Ilaria Turba - dal 30 marzo - Casola
Ilaria Turba è un’artista visiva che lavora principalmente con fotografia e video per la creazione di opere, installazioni e progetti site specific I suoi lavori sono il risultato di un percorso personale che intreccia sperimentazione visiva con altre discipline: scienze sociali, arti performative e storia orale, spesso realizzati in collaborazione con altri artisti, artigiani e professionisti. Identità e immaginari collettivi, rapporto tra presente e memoria attraverso oggetti, fotografie, storie e luoghi le tematiche principali della sua ricerca che include processi partecipativi, esperienziali e workshop. Ha presentato i suoi progetti nei seguenti Musei, Festival e istituzioni: Mucem Marsiglia, Les Rencontres de la photographie d’Arles, Centre Pompidou, Parigi; Castello di Rivoli, Torino; Brooklyn Children’s Museum, New York; Museo della Triennale, Milano; Museo Fotografia Contemporanea, Milano.
Ilaria Turba ‘abiterà’ e lavorerà a Casola dal 30 marzo per una produzione site-specific da restituire entro fine maggio in installazione e festa.
Laura Pugno - dal 18 aprile - Licciana Nardi
Laura Pugno è un’artista che da molti anni esplora il tema del paesaggio, letto in relazione ai meccanismi della visione e della percezione, con una prospettiva al tempo stesso sensibile alle tematiche ambientali. La sua ricerca si sviluppa in chiave processuale, con linguaggi che spaziano dal disegno alla fotografia, alla scultura, al video. Ha esposte in mostre personali e collettive, tra cui SÜDPOL di Lucerna, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella, MAGASIN di Grenoble, Forum Stadtpark di Graz, MART di Rovereto, MAN di Nuoro, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Casa Masaccio di Arezzo, Fondazione del Monte di Bologna.
Laura Pugno ‘abiterà’ e lavorerà a Licciana Nardi dal 18 aprile per una produzione site-specific da restituire in installazione ed evento entro giugno.
Polisonum - dal 22 aprile - Tresana
Polisonum è un collettivo di ricerca artistica che utilizza il suono come metodo e dispositivo di indagine per esplorare le metamorfosi nei luoghi della storia e della contemporaneita, nei paesaggi e nelle geografie. Polisonum si contraddistingue per una ricerca diretta all’ascolto e all’interpretazione dei luoghi nei quali opera, naturali o appartenenti all’esistente costruito, attraverso installazioni che si traducono nella restituzione di tracce sonore, identitarie di un tempo lontano o poco percepibili nello spazio in cui oggi esse abitano. Grazie al suo carattere che tesse insieme piu discipline – dall’ingegneria del suono alle arti visuali, dalla performance al digitale, incrociando spesso la sperimentazione sonora contemporanea alla tradizione musicale – costruisce progetti che si nutrono di una profonda ricerca e che sono restituiti attraverso l’immediatezza dell’ascolto, raggiungendo una tensione tra la sfera emotiva e quella cognitiva.
Polisonum ‘abiterà’ e lavorerà a Tresana dal 22 aprile per una produzione site-specific da restituire in installazione ed evento entro il mese di giugno.
Marco Loi + Giacomo Bianco - dal 25 aprile - Comano
Marco Loi (1997) è un designer e fotografo sardo con sede a Eindhoven. Dopo la laurea triennale in Graphic Design and Visual Communication all’ISIA U di Urbino è stato artista in residenza presso NoceFresca a Milis. Attualmente è studente al Master di Geo-Design alla Design Academy di Eindhoven. Il suo lavoro approfondisce aspetti geo-politici, socio-politici e ambientali attraverso differenti medium: fotografia, grafica, design e tessitura tradizionale sarda. Il suo lavoro interroga l’interazione tra tradizione locale e linguaggi del contemporaneo, con una particolare attenzione al concetto di limite, inteso come confine geografico e/o culturale. Giacomo Bianco (1994) è un fotografo con sede a Venezia. Dopo la laurea triennale in Industrial Design and Multimedia presso lo IUAV di Venezia, consegue il diploma accademico di II livello al corso magistrale di Fotografia all’ISIA U di Urbino. Dal 2019 al 2021 è stato artista in residenza presso l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e assistente fotografo di Matteo De Mayda. Attualmente è assistente di Giovanna Silva insieme alla quale insegna all’ISIA U di Urbino. Il suo lavoro fotografico prende vita dall’esplorazione del mondo naturale. Interessato particolarmente alla sfera del non umano e alle dinamiche di coesistenza tra specie, il suo approccio fotografico combacia con una perpetua ricerca che mira a collezionare forme, istanti e soggetti collimanti con un’idea di precarietà sintomatica di ogni forma di vita.
Loi e Bianco ‘abiteranno’ e lavoreranno a Comano dal 25 aprile per una produzione site-specific da restituire in installazione ed evento entro il mese di maggio.
Rachele Maistrello - dal 25 aprile - Filattiera
Rachele Maistrello (1986) è un’artista italiana. Si forma presso lo IUAV di Venezia, L’École nationale supérieure des Beaux-arts di Parigi e la ZHDK di Zurigo. Negli anni suoi lavori sono stati esposti in spazi espositivi quali: MAXXI, Roma; Hamlet, Zurigo; Kunstverein Bielefeld, Germania; Inside Out Museum, Cina; La Triennale, Milano; Photoespana, Madrid; Museo Pecci; Unseen Fair, Amsterdam, The Netherlands; Parallel Vienna, Austria; Mediterranea Young Artist Biennale, Tirana; Galleria Civica di Modena; Galleria Nazionale dell’umbria, Perugia; Museo di Ca’ Rezzonico, Venezia; OG9, Zurigo; MSUM Museum, Ljubljana; Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, Italia; ZKM, Karlsruhe, Germania. Il suo lavoro si nutre di microcosmi, piccole storie marginali e rituali riscoperti, attraverso l’uso della fotografia, della performance, di testi scritti e siti internet.
Rachele Maistrello ‘abiterà’ e lavorerà a Filattiera dal 25 aprile per una produzione site-specific da restituire in installazione ed evento entro fine maggio.
Fotoromanzo Italiano - dal 3 maggio - Bagnone
Fotoromanzo Italiano è un collettivo artistico, fondato nel 2011 da Michele Apicella, Giorgio Barrera e Andrea Botto. Lavora sull’immagine e sul costume dell’Italia di oggi, attraverso una nuova forma di racconto che attinge all’immaginario collettivo, dotandolo di nuovi significati. Attraverso l’assemblaggio di immagini, testi e materiali vari si creano nuovi mondi iconici. Le loro azioni, inclusive e partecipative, rendono il fotoromanzo un dispositivo complesso della cultura visuale contemporanea. Per LLA lavorano in team con Federica Chiocchetti, fondatrice della piattaforma internazionale di immagini e parole Photocaptionist.
Fotoromanzo Italiano ‘abiterà’ e lavorerà a Bagnone dal 3 maggio per una produzione site-specific da restituire in installazione ed evento il 2 giugno.